Il progetto
A partire dal libro “Il racconto dell’isola sconosciuta” di José Saramago, scrittore portoghese, premio Nobel per la letteratura, è stata realizzata una speciale residenza produttiva, presso Casa San Sebastiano, attraverso un lavoro esplorativo che ha combinato metodologia di azione basata sulla creatività e sviluppo di pratiche
espressive, teatrali e artistiche e, contemporaneamente, su metodologie legate alla fisica e alla sensorialità.
Attraverso un percorso allestivo con professionisti nel campo dell’intervento artistico, nell’area della riabilitazione e persone con disabilità intellettiva, sono state messe in campo pratiche teatrali sperimentali approfondendo nuove espressioni artistiche.
Il progetto artistico è stato fondato su due principali punti fermi:
- La diversità non è, e non può essere considerata, come un elemento di discriminazione, ma opportunità di arricchimento reciproco.
- La volontà e l’ambizione di evidenziare come una condizione ritenuta di svantaggio possa trasformarsi in occasione, attraverso l’incontro di linguaggi artistici, attitudini e condizioni differenziate.
Titolo - trama
Il libro
Il libro
Il racconto dell’isola sconosciuta è un racconto incentrato sulla ricerca di sé, perché non c’è viaggio più importante di quello che ci conduce alla ricerca di chi siamo realmente; coscienti di cosa siamo disposti a lasciare in porto per salpare liberi e finalmente consapevoli di noi stessi, a dispetto di una società che ci vorrebbe plasmati a suo uso e consumo.
In questo breve racconto José Saramago ci regala una storia semplice: un uomo chiede al re una barca per andare a cercare un’isola sconosciuta. Ma andare alla ricerca di isole sconosciute non è cosa di poco conto, né filosoficamente parlando, né da un punto di vista geografico, giacché di isole sconosciute – apparentemente – non ce ne sono più.
Le attività e gli obiettivi raggiunti:
- Sviluppare e approfondire l’uso di nuove competenze e metodologie nell’ambito della produzione teatrale;
- Esplorare le aree artistiche del teatro, del corpo, dell’espressione musicale e il concetto di residenza produttiva nell’ambito dell’inclusione sociale;
- Condividere buone pratiche artistiche con persone disabili nella realizzazione di produzioni professionali;
- Promuovere la pro-attività di organizzazioni ed enti appartenenti ad ambiti diversificati in obiettivi progettuali e produttivi transdisciplinari;
- Sperimentare proposte innovative per avvicinare nuove tipologie di pubblico alle tematiche rappresentate con l’iniziativa;
- Sensibilizzare sull’integrazione della diversa abilità